Kathmandu......l'improvvisa brezza che non ti aspetti

E così ....ogni notte lascia il posto ad un nuovo giorno, notte di ragni, di mille rumori di questa giungla che parla, mille urla sconosciute di animali che altro non attendono se non il buio per poter vivere.
La luce del mattino riporta tutti al loro posto.
Gli animali rientrano nelle loro tane, i ragni ( quasi tutti ) magicamente scompaiono e noi umani, finti padroni del mondo diurno ci svegliamo.
Gisella ed io apriamo gli occhi dentro la nostra tenda, ci guardiamo e la prima frase pronunciata è stata la seguente " bene, siamo sopravvissuti, possiamo alzarci e partire allora ".
Bello ehhhhh guardare i documentari o i film di Indiana Jones sulla televisione di casa ?
Poi, quando vieni catapultato in quei mondi, scopri che sei una pippa atomica, e che il minimo rumore ti spaventa.
Come quando, nel buio della notte, i pantaloni da moto ( pesanti già di suo, resi ancor più pesanti dal fango ) cadono in terra......
Con un balzo sincronizzato, degno di due ballerini alle olimpiadi, ed un urlo in stereofonia degno di due cantanti rock che squarcia la tenda, ad un tratto si alza nell'aria..... " CHE CAZZO ERA ?????"
Nervi a fior di pelle per i due avventurieri pippe atomiche....
Ma poi la stanchezza ed il sonno hanno il sopravvento e finalmente, sopravvissuti alla notte ripartiamo verso l'ultima tappa, la mitica, inavvicinabile, fumosa, polverosa, trafficatissima, caotica ( potrei continuare per ore con altri mille aggettivi ) Kathmandu.....
Ed è qui che siamo ora, una giungla anche questa, diversa ma nel contempo per noi pippe atomiche, più facilmente affrontabile.
Spendiamo le ore che ci separano dal rientro nella visita della città.
Esattamente quattro anni fa un terribile terremoto spazzò via migliaia di vite e distrusse moltissime abitazioni.
Sembra che sia successo ieri......
Vero è che le abitazioni sono cumuli di mattoni vecchi come me, ammassati alla belle e meglio.
Vero anche che nonostante il sisma, oggi la ricostruzione risulta ben lontana dall'essere un qualcosa che rispetti le normative antisismiche.
Impalcature di bambù sorreggono abitazioni dove mille persone, ammassate l'una all'altra, si scambiano sudore, puzze varie, rutti, soffiate di naso a mani nude e sputi.
Tutto ciò, in un mondo di clinex, amuchina, fazzoletti di carta profumati al mentolo e disinfettanti vari sarebbe un crimine.
Qui.....è la normalità.
È così che saliti su un taxi, dopo aver discusso sul prezzo, ci dirigiamo verso il tempio delle scimmie dal nome Swayambhunath....... Monkey Temple
Fa caldo, abbasso il finestrino mentre il tassista con la testa ciondolante, guida evitando di un soffio il traffico che apparentemente pare più un videogame che la realtà.
L'aria fresca ma carica di gas di scarico, polvere e chissà cos'altro, ci asciuga la gola. 
A noi, così come al tassista evidentemente.
E sarà quindi per questa ragione che ad un tratto, il mio amico tassista inizia a emettere un suono simile ad un rantolo.
In realtà sta caricando il condotto salivale, cercando di far risalire la maggior quantità di saliva e catarro dal basso esofago.
Quando tutto è pronto, sporge la testa da finestrino e.....
Sento Gisella, la quale aveva intuito cosa sarebbe accaduto da lì a poco, che mi urla " chiudi il finestr........"
Troppo tardi !
Un insieme di gocce nebulizzate rientra dal mio finestrino.
Faccio appena in tempo a serrare le labbra ( nel tentativo di almeno non ingoiare ) e subito dopo una leggera e rilassante frescura mi avvolge il viso.
L'aria che entra dal finestrino, reagendo con la saliva sul mio volto, ha un lato positivo...rinfresca !
Subito dopo il tassista, si ricompone sul sedile, emette un bel rutto liberatorio e, come se nulla fosse successo prosegue sino alla collina.
Costo del trattamento facciale, corsa del taxi inclusa, 600 rupie, non male daiiiii.....
Dalla collina la vista di Kathmandu fa impressione.
È come guardare un formicaio dall'alto.
Ma ad osservare tutto ciò non siamo soli.
Centinaia di Macachi vivono fra i templi eretti nei secoli su questa collina.
Adulti, bambini, e parlo di scimmie, adulti, bambini ( in questo caso parlo di umani ) tutti insieme vivono icercando, gli uni grazie agli a altri, un aiuto per sopravvivere.
Per noi pippe atomiche vedere una scimmia è un qualcosa di strano, di particolare.
Nel contempo anche gli umani che vivono sulle pendici di quella collina sono molto particolari. Con i loro costumi ed i loro riti.
A parte che poi tutto sommato, se volete risparmiare tempo e denaro,  basterebbe prendere un taxi per vedere entrambi fusi in un unico essere.....
Scendiamo dalla collina a piedi, rincorsi da scimmiette più o meno carine.....alcune anche un po aggressive, ma almeno queste, non ti sputano addosso.
Ci immergiamo per l'ultima volta nella vita della città ed infine raggiungiamo l'hotel per l'ultima notte in questo mondo Nepalese.
Cosa ci resta addosso ?
Oltre allo sporco intendo......
Siamo partiti da casa con tre obiettivi.
Le cime degli ottomila, con la valle del Mustang ed i paesaggi da togliere il fiato.
Il luogo dove nacque il Buddah, con la sua storia che si è diffusa in buona parte del mondo senza mai combattere una guerra ( senza crociate o Jihād intendo )......
Ed infine la giungla. Un luogo dove essere pippe atomiche non aiuta. Ma forse un po' fa crescere e fa comprendere che la nostra vita, i nostri agi, i nostri eccessi .....alla fine sono un mutamento che stiamo già pagando e che, spero di no, ma credo che le generazioni future pagheranno ancora più caro.
Ciò che non avevamo messo in conto, come punto cardine di una emozione del viaggio, era Kathmandu, la sua gente, la sua umiltà, la sua povertà ed il loro, costante e onnipresente sorriso.
Per me, pippa atomica si, ma attento a questi aspetti, il sorriso è da sempre Il linguaggio universale che permette di trasmettere pace.
Non importa conoscere la lingua.
Non importa la tua religione, il tuo credo, il tuo abbigliamento o se hai i capelli sporchi oppure, come me, non ne hai.......
Quel piccolo gesto, che qui tutti hanno la forza ed il coraggio di regalarti, è stato ancora una volta l'emozione più grande di questo viaggio.
Un regalo che mi porto via, questo sì, un souvenir dal Nepal che non invecchierà, non prenderà polvere riposto su una mensola di casa, non occupa spazi in valigia ma riempie il cuore e mi fa dire ancora una volta......il mondo è di chi ha voglia di viverlo sorridendo !
Nepal, Kathmandu, 29 Aprile 2019 per noi pippe atomiche, 29 Aprile 2076 per i Nepalesi.
Anche questo viaggio finisce, come tutti i viaggi, vita compresa !
Vivetela bene, vivetela viaggiando, vivetela sopratutto sorridendo !
Viaggio terminato, post terminato, il blog si chiude stasera.

Buon tutto pippe atomiche, e ricordate solo una cosa importante doveste decidere di venire in Nepal.....
In taxi......finestrini chiusi !!

Viaggio in pillole:
Giorni di viaggio, 7
Km percorsi, circa 1500
Velocità media, a fatica.....30 km/h ( a causa delle condizioni delle strade )
Costo medio del carburante, 0,9 €
Caffè ( o pseudo tali bevuti ), molti.....costo del caffè, 0,2 €
Costo mimino sostenuto per una camera di hotel, 8 € ( ma la doccia la fai a casa.... )
Moto utilizzata, Royal Enfield Himalayan ( con la BMW non avremmo MAI raggiunto Mustang)
Problemi nessuno












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